Essere comunità solidali, volontari a confronto in preparazione alla Giornata dei poveri. Dal territorio tante buone prassi

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Partecipato incontro formativo, sabato 16 novembre in Seminario a Trento per i volontari della Caritas trentina, attivi nei Punti di ascolto parrocchiali e nei Centri di ascolto zonali. L’appuntamento rientrava nelle  iniziative in vista della IV Giornata dei Poveri di domenica 17 (così come la serata di giovedì 14 a Mezzocorona).

Nell’aula magna, presente il vicario generale don Claudio Ferrari e il Delegato don Mauro Leonardelli, il curatore del Report 2024 dell’attività Caritas Giulio Bertoluzza ne ha presentato i dati più significativi e in particolare il focus sul ruolo dei volontari.

A seguire, il racconto di alcune esperienze concrete, in particolare storie legate alla pastorale carceraria e all’animazione comunitaria alla carità sul territorio, in particolare a Rovereto, Villa Lagarina, San Michele, Val di Ledro e Alta Val di Non. Cinque diversi scenari dove si è cercato di tradurre nel concreto e con successo il “metodo” Caritas: ascoltare, osservare, discernere, approfondito poi in sede di riflessione centrale della mattinata da Davide Boniforti della società formativa “Metodi”.

I ricchi spunti emersi dal successivo confronto nel gruppi hanno prodotto infine un quadro sintetico, con la sottolineatura di alcune parole chiave indicate come stile caritativo: dall’importanza delle storie alla capacità di fare rete, dall’accoglienza senza pregiudizi alla necessità di accompagnare le persone e le situazioni oltre l’aiuto nell’emergenza.