3 ottobre, Giornata per le vittime dell'immigrazione. Evento a Trento

3 ottobre, Giornata per le vittime dell’immigrazione. A Trento l’evento “Persone, non numeri” al Cimitero (17.30), presente il vescovo Lauro

bookmark

3 ottobre: si celebra la Giornata Nazionale in Memoria delle Vittime dell’Immigrazione. Come ogni anno dalla sua istituzione, il Cimitero Monumentale di Trento ospiterà un evento commemorativo per ricordare le migliaia di persone che hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere un futuro migliore.

In dieci anni 63mila vittime migranti

Negli ultimi dieci anni, oltre 63.000 persone sono morte lungo le rotte migratorie di tutto il mondo. Solo nei primi sette mesi del 2024, 1.026 persone sono scomparse nella tratta del Mediterraneo centrale, quella che conduce verso l’Italia. Via terra, invece, lungo la rotta balcanica, aumentano le vittime: nel 2023, 155 persone sono morte ai confini della “Fortezza Europa”, molte delle quali giovani e bambini. In questa roulette di numeri non sono conteggiati coloro che, in fondo al mare o nei boschi, scompaiono e non ne si sa nulla.

Numeri agghiaccianti, che purtroppo non riescono a restituire l’individualità, la piena umanità, delle persone coinvolte, i loro volti, le loro storie e i sogni che inseguivano.

L’evento ufficiale alla presenza del vescovo Lauro

Proprio per onorare la loro memoria, in questo giovedì 3 ottobre si terrà l’evento “Persone, non numeri”

La cerimonia di commemorazione si svolgerà alle ore 17.30, presso la Stele del Ricordo, nei pressi del Famedio del Cimitero Monumentale, e vedrà la partecipazione dell’arcivescovo di Trento monsignor Lauro Tisi e di Stefano Graiff, Presidente del Centro Astalli Trento, in rappresentanza anche della sezione regionale del CNCA (Coordinamento Nazionale Comunità Accoglienti).

La celebrazione si concluderà con l’esibizione della Corale Bella Ciao, durante l’accensione delle candele in memoria delle persone morte lungo le rotte migratorie.

A chiudere la giornata, dalle ore 18.30, presso la Sala del Commiato sempre nel Cimitero ci sarà lo spettacolo teatrale “A casa loro”, un monologo in atto unico, tratto dalle inchieste del giornalista Nello Scavo, interpretato dall’attore Giulio Cavalli, con le musiche dal vivo di Ivan Merlin. Uno spettacolo che prova a raccontare le storie di migliaia di persone rimaste inascoltate, vittime dell’indifferenza e della violenza dei confini. 

L’iniziativa è organizzata dal Centro Astalli Trento e dal Forum trentino per la pace e i diritti umani, con il patrocinio del Comune di Trento.

L’evento è parte della Settimana dell’Accoglienza, una rassegna promossa dal CNCA Trentino Alto Adige per favorire la riflessione e l’azione concreta su temi legati all’accoglienza, all’integrazione e alla solidarietà.