Pellegrinaggio Sanzeno-Senale, per riscoprirsi comunità. Il racconto (anche per immagini) a cura del gruppo Samuele

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Si è tenuto sabato 17 agosto il pellegrinaggio dalla Basilica di Sanzeno al Santuario della Madonna di Senale organizzato dal gruppo Samuele. Ecco il racconto dell’iniziativa (e la fotogallery a fondo pagina), a cura di alcuni membri dello stesso gruppo promotore, attivo in val di Non da più di mezzo secolo:

Questa era la trentasettesima volta che il gruppo di preghiera offriva a valligiani e turisti una possibilità di cammino nella preghiera e nella riflessione. Tante persone già alla partenza e più di 200 all’arrivo al santuario. Le riflessioni, tenute da don Michele Vulcan, da un anno parroco dell’alta val di Non, hanno seguito il filo del “camminare insieme, per essere comunità e viverla”.

Dopo la prima parte vissuta in silenzio, in ascolto e contemplazione del passaggio dalla notte all’aurora e poi al sorgere del sole, accompagnati dalla sottolineatura che per fare comunità è necessario crescere nel dialogo e che il dialogo si nutre di ascolto, don Michele ha stimolato i pellegrini a riflettere sul nostro modo di camminare nella vita, con Gesù che è Via, Verità e Vita.

Ha poi, nelle varie tappe, ricordato che stare insieme, essere comunità, è camminare con Dio per riuscire a camminare con gli altri e che il cammino insieme porta con sé anche una reciprocità di appoggio. Questo appoggio nasce però dallo stare saldi nel Signore. Appoggiandoci a lui possiamo offrire all’altro, all’altra, una spalla salda nel momento del bisogno ma ci aiuta anche a non vergognarci, non avere pudore nel cercare aiuto a nostra volta.

Le soste, la condivisione del ristoro a Fondo e poi a San Felice (grazie ai tanti volontari), il pranzo consumato insieme, tutto questo ha poi aperto la strada alla celebrazione dell’Eucarestia festiva nel primo pomeriggio. E durante l’omelia, partendo dalle letture della domenica, don Vulcan rifletteva così: “I giorni sono cattivi, cosa può voler dire? Che è forte la tentazione di abbandonare, che è forte la tentazione di lasciare il Signore da una parte, di fare come fa il mondo perché è più comodo, perché è meno faticoso, perché è meno impegnativo. Questo è ragionare da stolti; ma noi abbiamo incontrato la sapienza e della sapienza, che è Gesù stesso, dobbiamo nutrirci. E a lui dobbiamo rendere conto di quello che ci è donato e di quello che ha richiesto al nostro cuore, perché in maniera sincera e disponibile sia aperto a lui”.

Il gruppo Samuele da 50 anni e più offre a chi lo desidera uno spazio di preghiera, a Sanzeno, il venerdì sera alle 20.30. La proposta è per tutti, fatta proprio per sostare col Signore nell’ascolto della sua parola, accompagnati dal canto meditativo nello stile di Taizè, per prendere slancio per il cammino insieme, per essere comunità e vivere pienamente questa dimensione.