Val d’Ambiez, alla Sacra edicola del cacciatore i festeggiamenti per mons. Bressan, prete da 60 anni e vescovo da 35

bookmark

Grande partecipazione domenica 28 luglio in Val d’Ambiez per la cerimonia organizzata dal Comune di San Lorenzo Dorsino ai piedi della “Sacra edicola del cacciatore” dove è stato festeggiato monsignor Luigi Bressan in occasione dei 60 anni di sacerdozio di cui 35 trascorsi come vescovo. Fra i numerosi presenti anche l’assessore provinciale alla salute e cooperazione, Mario Tonina, assieme al sindaco Ilaria Rigotti, al vicesindaco di Stenico Mirko Failoni, al presidente dell’associazione Ars Venandi, Marco Zeni presente con il vice Sandro Flaim ed il segretario Graziano Riccadonna.

Molte le persone richiamate per celebrare la memoria di chi la Sacra edicola l’ha realizzata, don Luciano Carmessali che, oltre ad essere un religioso era anche un artista ed un cacciatore.  Una manifestazione, quest’ultima, alla quale lo stesso monsignor Bressan in passato ha preso parte. Di qui lo spunto per dedicare quest’anno un momento di ringraziamento proprio all’arcivescovo emerito mons. Bressan, al quale il Comune ha consegnato un piccolo melo realizzato in argento da Mastro Sette che si è unito ad un quadro del disegnatore Fabio Vettori, presente alla cerimonia, consegnato da Ars Venandi.

Nel ringraziare monsignor Bressan per l’impegno profuso nei confronti della nostra comunità, Mario Tonina ha sottolineato nel suo intervento l’importanza dell’equilibrio fra uomo e natura, così come rappresentato dalla Sacra edicola del cacciatore.

Fonte testo e foto: Ufficio Stampa PAT