Si è spento a Bolzano il fassano don Flavio Debertol, una vita tra i lavoratori e cappellano della Polizia

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All’età di 83 anni si è spento nella mattinata di venerdì 5 luglio a Bolzano don Flavio Debertol, origini trentine ma ordinato prete a Bolzano e da oltre 50 anni cooperatore nella parrocchia San Pio X del capoluogo altoatesino. Nel suo lungo servizio di sacerdote spicca l’impegno tra i lavoratori e nella pastorale sociale nonché come cappellano della Polizia in Trentino-Alto Adige.

Don Flavio Debertol era nato il 4 agosto 1940 a Campitello in val di Fassa. Ordinato sacerdote il 27 giugno 1965 a Bolzano, è stato cooperatore a Salorno per un anno. Già prete operaio in zona industriale a Bolzano, dal 1966 e per quasi 60 anni è stato cooperatore nella parrocchia S. Pio X a Bolzano.

A questo servizio pastorale si aggiungono molto altri incarichi: dal 1997 al 2006 don Flavio Debertol è stato assistente spirituale dell’Associazione scout AGESCI, dal 1998 era il cappellano della Polizia di Stato per la Regione Trentino-Alto Adige, nonché dal 2008 l’assistente spirituale delle ACLI e dell’UCID(imprenditori cattolici).

Dal 2010 al 2018 don Flavio è stato inoltre responsabile diocesano per i problemi sociali e del lavoro. In questa veste ha promosso la pastorale sociale in modo significativo. È stato anche cappellano della Croce Rossa e si è impegnato nel servizio pastorale per i ferrovieri di Bolzano. La sua attenzione per i più bisognosi lo ha portato anche verso i poveri in India, Benin e Romania.

Per questo multiforme impegno sociale nel 2023 era stato insignito della medaglia d’onore della Diocesi di Bolzano-Bressanone.

I funerali di don Flavio Debertol si svolgeranno giovedì 11 luglio alle ore 10.30 nella chiesa San Pio X a Bolzano, presente il vescovo Ivo Muser.