“Coltivare semi di speranza per il nostro pianeta sofferente”. È il tema al centro della tavola rotonda in programma martedì 28 maggio alle ore 20.30 al Palafiemme di Cavalese (Sala del Lettore) su iniziativa dell’Arcidiocesi di Trento e della Fondazione FiemmePER, con il supporto del Comune di Cavalese. Ospiti di grande profilo rifletteranno sul mondo che cambia e sugli strumenti di sostenibilità che ciascuno può mettere in campo. Al dibattito saranno presenti:
– Mons. Lauro Tisi, arcivescovo di Trento
– Claudio Soini, presidente del Consiglio Della Provincia Autonoma Di Trento
– Fausto Manzana, presidente di Confindustria Trentino-Alto Adige
– Sara Segantin, scrittrice, reporter e Ambassador dell’European Climate Pack
– Ugo Morelli, prof. di Scienze cognitive applicate alla vivibilità al paesaggio a all’ambiente e membro del comitato scientifico di Fondazione FiemmePER
La serata sarà moderata da Giorgio Lunelli, giornalista e docente di comunicazione.
Gli appelli del Papa, verso la Settimana sociale dei cattolici
Sullo sfondo, l’appello di papa Francesco nell’Enciclica “Laudato Si’” (“Dobbiamo cambiare per sopra-vivere”) ma anche il recente messaggio inviato dal Papa al Festival dell’Economia: “Cambiamenti climatici e disuguaglianza economica – ha scritto Bergoglio – ci richiamano all’urgenza di trovare risposte nuove e lungimiranti per la custodia della nostra Madre terra”.
Il dibattito di martedì 28 maggio si colloca all’interno delle iniziative promosse dalla Fondazione FiemmePER sui temi della transizione ecologica, energetica e dei cambiamenti climatici ed in avvicinamento alla 50ᵅ Settimana sociale dei cattolici italiani dove la val di Fiemme sarà presente come territorio di buone pratiche nel coniugare sviluppo e sostenibilità.
La serata (ad accesso libero e gratuito), sarà trasmessa in diretta sul canale YouTube della Diocesi di Trento e rilanciata anche da Telepace Trento.
Fondazione FiemmePER
Con i progetti e gli strumenti messi in campo, FiemmePER si pone come infrastruttura sociale che -assieme agli attori del territorio- vuole dare un contributo concreto allo sviluppo sostenibile della Val di Fiemme, quale laboratorio di innovazione sociale, economica e culturale.
La Fondazione è un modello generativo di sistema che, grazie al supporto di più di 70 soci, permette di proporre strategie ed azioni, coinvolgendo i giovani e facendo rete con gli enti locali, Università, scuole, centri di ricerca ed altri territori. Per maggiori informazioni visita fiemmeper.it
Nella foto, i danni provocati da Vaia nella zona del passo Lavazé.