Oltre duecento persone hanno partecipato nella fresca serata di venerdì 22 marzo alla tradizionale Via Crucis prima della Settimana Santa, per le vie del centro storico di Trento.
La proposta, aperta a tutti, è stata curata dai gruppi di pastorale giovanile della città. Partenza dalla chiesa del Santissimo e arrivo in Duomo. Ha guidato la processione per le vie del centro storico l’arcivescovo Lauro Tisi. Lungo il cammino sono stati riproposti i testi della Via Crucis della GMG di Lisbona, la scorsa estate, a cui hanno preso parte anche trecento giovani trentini, insieme allo stesso monsignor Tisi.
Nell’evento portoghese, le stazioni che scandiscono l’avvicinamento di Gesù alla croce furono guidate dal Papa e accompagnate anche da musiche, balli ed effetti scenografici di grande impatto. Nel cammino trentino sono stati riproposti alcuni canti dello stesso repertorio, che si sono alternati alle riflessioni dei giovani.
Nel suo pensiero conclusivo, don Lauro ha ricordato – a poche ore dall’orribile attacco terroristico a Mosca – il drammatico momento storico in cui si dibatte l’umanità. Monsignor Tisi ha invitato i presenti a puntare lo sguardo sul modo di morire di Gesù in croce, abbracciando i suoi nemici e chiedendo addirittura al Padre il perdono per loro: una lezione di straordinaria vita donata e, proprio per questo, vita autentica. Fertile seme di pace.
Foto Zotta