«“Lodate Dio” è il nome di questa lettera. Perché un essere umano che pretende di sostituirsi a Dio diventa il peggior pericolo per sé stesso». Con queste parole – nota Vatican News – si conclude la nuova esortazione apostolica di Papa Francesco, pubblicata il 4 ottobre, festa del Santo di Assisi. Un testo in continuità con la più ampia enciclica Laudato si’ del 2015. Oltre a “specificare e completare quanto già affermato nel precedente testo sull’ecologia integrale”, Francesco lancia un “allarme e una chiamata alla corresponsabilità di fronte all’emergenza del cambiamento climatico, prima che sia troppo tardi“. Il Pontefice scrive: «Con il passare del tempo, mi rendo conto che non reagiamo abbastanza, poiché il mondo che ci accoglie si sta sgretolando e forse si sta avvicinando a un punto di rottura» e «non c’è dubbio che l’impatto del cambiamento climatico danneggerà sempre più la vita di molte persone e famiglie» (2). È una «delle principali sfide che la società e la comunità globale devono affrontare» e «gli effetti del cambiamento climatico sono subiti dalle persone più vulnerabili, sia in patria che nel mondo» (3).
L’esortazione (AL LINK IL TESTO INTEGRALE) guarda in particolare alla COP28 che si terrà a Dubai tra fine novembre e inizi di dicembre.
In concomitanza con la sua uscita oggi è prevista la lettura del testo in 12 librerie sparse in Italia
In 12 librerie italiane verrà inoltre letta pubblicamente l’esortazione apostolica, su iniziativa della LIbreria Editrice Vaticana per favorire la conoscenza di questo testo: fra queste anche la libreria Arcadia di Rovereto, dove alle 19 si potrà partecipare a questo momento.
“Con questa iniziativa, che esalta il ruolo delle librerie come presidi culturali e diffusori di pensiero, – sottolinea Lorenzo Fazzini, responsabile editoriale della Libreria Editrice Vaticana – vogliamo permettere al maggior numero di persone un approccio diretto e immediato con Laudate Deum, che segnerà il dibattito pubblico dei prossimi tempi. Il tema ecologico è la questione di oggi. Francesco ci sprona a pensare e agire per il bene comune”.
