Bilancio molto positivo per il pellegrinaggio diocesano dei 300 ragazzi trentini a Perugia e Assisi (28 agosto – 1 settembre) sulle orme di Francesco e Chiara, accompagnati dal vescovo Lauro.
Dopo Perugia, accolti dal vescovo rendenero Ivan, tappa a Santa Maria degli Angeli. Qui, davanti alla Porziuncola, luogo in cui Francesco iniziò la sua avventura spirituale e dove rese l’anima a Dio, l’incontro con frate Michele: “Portate qui tutto ciò che può allontanarvi dalla gioia, per ripartire poi con il cuore leggero” ha detto il francescano ai giovani pellegrini attenti e partecipi.
Ad Assisi il cammino fino all’eremo delle carceri, per “sperimentare – scrivono i giovani sui social – il deserto ed ascoltare il sogno di san Francesco che inizia per primo a riparare il suo cuore per amarsi così com’è e capire poi come amare”. La preghiera davanti al crocifisso nella chiesa di Santa Chiara con la riflessione di don Lauro che ha ricordato l’importanza dell’amare: “Ti fa felice soltanto l’amore. Amare è una genialata. Dobbiamo imparare a perdonare il nemico”.
Giunti a San Damiano, l’incontro con frate Andrea che racconta la storia di san Francesco “riletta – dicono gli adolescenti – a partire dalla nostra vita”. Preludio a una “celebrazione penitenziale serale davvero emozionante”.
Commenti al pellegrinaggio sono pubblicati anche sull’ultimo numero del settimanale Vita Trentina.