Quali certezze sono venute meno dopo gli anni della pandemia e con una drammatica guerra alle porte? Quali prospettive nuove potrebbero aprirsi e divenire segnali concreti di speranza?
Sono le domande al centro della 14ᵅ edizione Cattedra del Confronto, proposta dall’Area Cultura dell’Arcidiocesi di Trento in sinergia con un’equipe di docenti universitari, quest’anno sul tema “Fine delle certezze e segni del nuovo”.
Dal 13 marzo e nei due lunedì successivi, il Collegio Arcivescovile di Trento ospita tre serate (ore 20.45), su altrettanti temi specifici – in particolare salute, ordine mondiale e ambiente – con il confronto tra due autorevoli voci, secondo un format ormai consolidato.
La serata d’avvio, lunedì prossimo, sarà su “Il futuro della salute” e vedrà gli interventi del teologo francescano Paolo Benanti, voce molto ascoltata anche nel mondo laico sui temi dell’innovazione e della bioetica e della biologa Anna Cereseto, ricercatrice e docente presso il CIBIO di Trento.
Lunedì 20 marzo, il tema sarà: “Verso un nuovo ordine mondiale”. Interverranno il giornalista Domenico Quirico e la storica dell’economia Vera Negri.
Infine, lunedì 27 marzo, sul tema “L’ambiente di domani”, parleranno il teologo Martin M. Lintner e l’economista Ignazio Musu.
“Siamo partiti dalla constatazione che, dopo questi alcuni anni così difficili, tante delle nostre sicurezze si sono infrante e però abbiamo bisogno, per andare avanti, di guardare a qualche segno di novità, in diversi ambiti della nostra esistenza. La Cattedra vorrebbe essere un aiuto in questa direzione”, promette don Andrea Decarli, delegato dell’Area Cultura della Diocesi.
Le tre serate in presenza presso l’Aula Magna del Collegio Arcivescovile (parcheggio disponibile da via Giusti) avranno inizio alle ore 20.45. Le registrazioni dei tre appuntamenti saranno successivamente trasmesse da Telepace Trento nei venerdì successivi (17, 24, 31 marzo ad ore 20.30) e rese disponibili sul canale YouTube della Diocesi.
NOTE BIOGRAFICHE DEI PRIMI DUE RELATORI
Padre Paolo Benanti, teologo, francescano del Terz’Ordine Regolare, si occupa di bioetica ed etica delle tecnologie. Docente dal 2008 alla Pontificia Università Gregoriana, è autore di numerosi studi sulla gestione dell’innovazione: internet e l’impatto del Digital Age, le biotecnologie per il miglioramento umano e la biosicurezza, le neuroscienze e le neurotecnologie. Ha fatto parte della Task Force Intelligenza Artificiale per coadiuvare l’Agenzia per l’Italia digitale. È membro della Pontificia accademia per la vita con particolare mandato per il mondo delle intelligenze artificiali.
Anna Cereseto, biologa, laureatasi a Genova, è professore all’ Università di Trento presso il Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazionale e Integrata – CIBIO . Ha trascorso vari periodi di ricerca negli USA ed ha lavorato come ricercatrice alla Scuola Normale Superiore di Pisa e all’Istituto Superiore di Sanità a Roma. Attualmente guida nel Dipartimento CIBIO un laboratorio impegnato nello sviluppo di tecnologie avanzate per l’editing genetico e nella loro applicazione per la cura di malattie genetiche tra cui la fibrosi cistica.