È approdata a Trento, al Vigilianum, l’importante mostra “Arte nella Shoah”. In esposizione una ventina di pannelli con altrettante opere i cui autori provano a raccontare, avendola vissuta sulla propria pelle, una delle pagine più buie della storia: il genocidio del popolo ebraico.
La mostra è stata inaugurata mercoledì 14 settembre al polo culturale diocesano (via Endrici, 14) per iniziativa dell’Ambasciata Israeliana presso la Santa Sede, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Trento e all’interno della 25^ edizione del Religion Today Film Festival.
Alla presentazione sono intervenuti l’ambasciatore israeliano presso la Santa Sede Raphael Schutz, l’arcivescovo emerito di Trento monsignor Luigi Bressan e Andrea Morghen, direttore di Religion Today Film Festival.
In esposizione una selezione di opere artistiche della Collezione di Yad Vashem, l’Ente nazionale per la Memoria della Shoah di Gerusalemme. Si tratta di opere risalenti agli anni dal 1939 al 1945, in cui si consumò il momento più tragico della persecuzione. Sono firmate da venti artisti ebrei che le realizzarono in situazioni comprensibilmente drammatiche. Opere che intendevano riaffermare in qualche modo la personalità umana ed artistica degli autori e il loro desiderio di sopravvivere, anche se quasi la metà degli artisti in mostra dovette soccombere alle condizioni disumane dei campi di concentramento.
“La mostra, con il suo impatto visivo, vuole aiutare – spiegano gli organizzatori – a dare una corretta interpretazione della storia, del nazismo e di tutto ciò che ha causato: morte e distruzione. È un piccolo contributo all’educazione dei giovani che possono far sì che certi orrori non accadano di nuovo”.
L’inaugurazione avverrà a suggello di un incontro dal titolo “Cinema e momoria” che motiva anche l’accostamento al festival cinematografico Religion Today, al via ufficialmente a Trento domani sera. “Il cinema può contribuire – spiegano ancora i promotori della mostra e dell’incontro – ad accrescere la consapevolezza delle ingiustizie e mostrarci con crudezza e realismo gli orrori di cui gli esseri umani sono stati capaci, per aiutare le generazioni future a non commettere gli stessi errori”.
‘L’arte nella Shoa” sarà visitabile al Vigilianum fino a venerdì 16 settembre (negli orari di apertura del Polo culturale: 9-12, 13.30-16; venerdì solo al mattino). In occasione della mostra, la Biblioteca diocesana Vigilianum propone nelle proprie sale un’esposizione bibliografica sulla Shoah.