Occhi carichi di attesa e di emozione per i 179 pellegrini della Diocesi di Trento – tra loro 21 ammalati – partiti nella mattinata di venerdì 2 settembre dal capoluogo (in Lung’Adige Monte Grappa) alla volta di Lourdes per il 102° pellegrinaggio diocesano. Sono passati tre anni dall’ultima esperienza, prima della sospensione provocata dal Covid. Li guida l’arcivescovo Lauro, accanto a medici, operatori sanitari e molti volontari, tra cui una significativa presenza giovanile. 5 preti curano l’assistenza spirituale.
“Riparto contento – sottolinea l’Arcivescovo – per il fatto che questa lunga attesa, soprattutto dei malati, può realizzarsi. Tornare a Lourdes, tornare a pregare, a chiedere a Maria la forza per affrontare la sofferenza. Torno poi per domandare per la nostra Chiesa il dono di nuove vocazioni, uomini e donne che si mettono a disposizione del Vangelo, e lo chiedo anche in relazione alla comunità vocazionale che aprirà ad ottobre con alcuni giovani della Diocesi. Voglio infine affidare a Maria don Ivan, in quest’ultima settimana in attesa della sua ordinazione episcopale: il dono dello Spirito possa essere per lui motivo di forza e di pace”.
Ecco le interviste realizzate alla partenza del pellegrinaggio (in collaborazione con Telepace Trento)