Il temporale estivo non ha fermato le famiglie trentine che venerdì 24 giugno si sono date appuntamento a Montagnaga di Pinè per vivere in sintonia con il Papa l’’Incontro Mondiale delle Famiglie in corso a Roma. Con ombrelli e giacche a vento non hanno interrotto l’originale “caccia alla santità”, grande gioco a tappe che portava alla scoperta di alcune dimensioni che rafforzano l’esperienza famigliare: l’incontro, l’accoglienza, il perdono, la ripartenza…
“Voi siete il meglio che abbiamo”, ha detto l’Arcivescovo nella veglia presso il santuario di Pinè evidenziando la tenuta della famiglia anche nel periodo della pandemia e la capacità di sostegno e cura reciproca che si realizza nelle famiglie. Le ha invitate a fare festa (“Gesù amava i banchetti e ci ricorda che senza festa non si può vivere”) e a rispondere a quelle attenzioni quotidiane espresse da papa Francesco nella lettera Amoris Laetitia. La Chiesa trentina, attraverso il Servizio famiglia diretto da Donatella, Carlo Alberto Gasperi e don Tiziano Telch, ha preparato l’evento con un percorso sul tema “Famiglia, bella storia” che ha raccolto testimonianze e ispirato nuovi progetti confluiti nel ritrovo diocesano a Montagnaga. Come il divertente mazzo di carte illustrato – un memory in tema domestico – consegnato alle famiglie provenienti da varie valli della diocesi, nonostante il tempo inclemente. (da)
Foto: Gianni Zotta