Addio a Paolo Cavagnoli, l’UCSI: “Perdiamo un interprete fedele del pensiero cristiano sociale”

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Grande costernazione in tutto il Trentino per la scomparsa, a 84 anni, di Paolo Cavagnoli, ex dirigente provinciale e fondatore dell’APPM, l’Associazione Provinciale per i minori.

Anche l’UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana) del Trentino ne ricorda la figura, per voce del suo presidente Giustino Basso:

La notizia della morte dell’amico Paolo Cavagnoli desta costernazione e addolora quanti, come me, hanno avuto modo di conoscere ed apprezzare la sua profonda umanità, il rigore etico mostrato nella professione giornalistica, il suo stile sempre ispirato al rispetto degli altri, dei più deboli in particolare.

La scomparsa di Paolo Cavagnoli priva la società trentina di una figura di primo piano, che ha segnato profondamente l’evoluzione dei servizi sociali provinciali, ma anche un uomo che ha saputo interpretare con grande passione e generosità un periodo storico della nostra città.

Capogruppo in Consiglio comunale nelle prime giunte Tononi, poi assessore e vice presidente del Comprensorio della Valle dell’Adige,  Paolo Cavagnoli ha rappresentato per Trento e per i Trentini una personalità di rilievo, carica di umanità e di calore.

Ma Paolo Cavagnoli è stato anche un intelligente e attento giornalista che ha saputo  coniugare  informazione e valori in una  costante e disinteressata disponibilità verso gli altri.

Coerente professionalmente lo era anche nei rapporti umani improntati sempre alla massima schiettezza, lealtà e rispetto, su tutto prevaleva il rispetto della persona, la difesa della dignità, un’umana comprensione al di là delle convenienze e delle convenzioni..

Tratto fondamentale del suo carattere era un rigore morale, praticato con esemplare coerenza, che affondava le radici in una visione cristiana realmente vissuta e rispettosa del pensiero e degli atteggiamenti  altrui.

Con la sua scomparsa , l’UCSI trentina perde, oltre che un grande amico, un bravo giornalista, interprete fedele del pensiero cristiano sociale.

LEGGI QUI il ricordo del direttore di Vita Trentina, Diego Andreatta.