La comunità di Ala aveva programmato di salire a piedi, in processione, nella prima domenica di settembre, fino al santuario dedicato a San Valentino. L’emergenza Covid non la ha consentito ma, nonostante le limitazioni, nel pomeriggio di domenica 6 settembre si è celebrata comunque la s. Messa di affidamento presieduta dall’arcivescovo Lauro. “A San Valentino la nostra comunità si è sempre affidata nei momenti bui della storia. Siamo qui a rinnovare la nostra speranza” ha detto nel suo saluto Mario Azzolini, vicepresidente del Consiglio pastorale che, dopo aver citato le ricorrenze storiche legate al culto di san Valentino, ha avuto parole di ringraziamento per tutti gli intervenuti e in particolare per i membri della comunità religiosa che vi vive stabilmente “testimone – ha aggiunto Azzolini – di fratellanza e umanità: con la loro preghiera vegliano sulla nostra comunità”. L’Arcivescovo nel suo saluto ai presenti parla di un “santuario che raccoglie l’identità delle vostre comunità, una storia non del passato ma un presente che si rinnova con particolare intensità, vista anche la situazione di difficoltà in cui ci troviamo. Sia questa – ha sottolineato monsignor Tisi – anche l’occasione per dire grazie al Signore per aver sostanzialmente preservato la vostra zona dalle conseguenze più dure della pandemia: siamo contenti di pensare che san Valentino vi abbia protetti”. Al termine della Messa, accompagnato dal parroco di Ala don Alessio Pellegrin, la benedizione della reliquia del santo e con essa della valle osservata dall’alto. “Anche se la vera benedizione siete voi”, ha ricordato don Lauro alle decine di persone salite al popolare santuario.
VEDI registrazione della Messa sul canale youtube della parrocchia di Ala (https://youtu.be/Z3V6pHUUy90)