“Chiese sorelle che guardano al domani con speranza, nonostante tutto”: gli auguri del vescovo Lauro per la Pasqua ortodossa

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Domenica 19 aprile  i fedeli della Chiesa ortodossa celebrano la Pasqua, esattamente una settimana dopo la Pasqua celebrata dalla Chiesa cattolica: per entrambe queste “Chiese sorelle”, come di fatto per tutte le Chiese cristiane di qualsiasi tradizione, la Pasqua è cuore fondante della fede e di tutto l’anno liturgico.

L’arcivescovo Lauro ha voluto inviare ai sacerdoti ed ai fedeli della Chiesa ortodossa presenti in Trentino un messaggio di auguri, in questo tempo difficile per tutti: “Nonostante tutto è Pasqua -scrive l’arcivescovo- nonostante tutto Cristo è risorto. Nel tempo difficile in cui ci troviamo, in queste settimane in cui forse come non mai è venuta alla luce tutta la nostra precarietà, la fragilità della nostra umanità, ancora di più “abbiamo bisogno” del grande segno della Pasqua: che ci ricorda come Dio ha vinto la morte, ha scavalcato i sepolcri, è entrato fino in fondo nella nostra condizione mortale e l’ha portata verso una vita nuova e piena. Se la Pasqua in generale chiama i credenti a guardare all’oggi e al domani con speranza nonostante tutto, la Pasqua di quest’anno ci chiede di farlo ancor di più insieme: come Chiese che si riscoprono sorelle, perché segnate dalla stessa drammatica povertà e redente dallo stesso Salvatore e Signore. Auguriamoci con fede, dunque, gli uni gli altri, che la memoria annuale della Risurrezione del Figlio di Dio ci sproni a vivere a nostra volta da risorti: ovvero da fratelli e sorelle, consapevoli di essere coinvolti fino in fondo nella storia dell’uomo di oggi e di ogni tempo, e pronti a fare la nostra parte. Insieme”.

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