Maturandi al bivio. Arrivati all’ultimo anno delle superiori, la domanda si fa pressante: lavoro? università? che fare? La scelta è sempre un passo difficile. A maggior ragione in un contesto frammentato, con tante opportunità che rischiano però di disorientare.
La Chiesa di Trento, in collaborazione con la rete delle scuole superiori del capoluogo, offre agli studenti maturandi nel 2020 un’opportunità in più e del tutto inedita. Mercoledì 19 febbraio, a partire dalle ore 17.00, nella sede dell’Istituto Tecnico Tecnologico Buonarroti a Trento, prenderà forma infatti la prima edizione di “Voci del verbo scegliere”, incontro nel quale i giovani potranno dialogare con alcuni testimoni che condivideranno il loro percorso nei più svariati campi professionali, spiegando come sono approdati allo loro scelta definitiva. Il dialogo nei tavoli sarà aiutato da alcuni insegnanti, che saranno presenti come facilitatori, anche se i veri protagonisti della serata saranno i giovani con le loro domande e il loro confronto con il mondo adulto. Su ogni tavolo, nei primi 5’ parleranno i testimoni, poi spazio alla curiosità dei ragazzi che ogni 30’ potranno cambiare tavolo.
Il dialogo è organizzato in tavoli di discussione riferiti a quattro aree tematiche: università, cultura e formazione; economia, impresa e lavoro; volontariato e associazionismo; istituzioni e cittadinanza.
Saranno 15 i testimoni invitati ai tavoli di confronto, tra cui i giovani potranno liberamente ruotare. Tra loro anche l’arcivescovo di Trento, Lauro Tisi, affiancato (in rigoroso ordine alfabetico) da Diego Andreatta (giornalista, direttore di Vita Trentina), Elia Bombardelli (docente di scuola superiore e youtuber), Francesca Bridi (assistente sociale con esperienza in missione), Eleonora Broccardo (professore associato in economia degli intermediari finanziari e finanza aziendale – Università di Trento), Isacco Corradi (sindaco di Lavarone), Paolo Girardi (presidente di HIT-Hub Innovazione Trentino), Giovanni Iob (infermiere), Pasquale Profiti (sostituto procuratore della Repubblica), Luca Ramigni (fisioterapista e collaboratore di Fondazione Fontana), Paolo Segnana (direttore della cassa rurale di Mezzolombardo e San Michele all’Adige), Daniele e Lara Tasin (educatore; tecnica della riabilitazione psichiatrica), Elisa Tavernaro (imprenditrice) e Dino Zardi (professore ordinario in fisica dell’atmosfera e meteorologia – Università di Trento).
Donne e uomini che hanno già vissuto scelte importanti e possono essere per i giovani maturandi esempi significativi di successi e insuccessi, soddisfazioni e fatiche, così da aiutarli a riconoscere alcuni criteri utili per scegliere con maggiore consapevolezza e libertà. «La domanda che sta alla base dell’incontro – spiega don Francesco Viganò, responsabile per la Diocesi della pastorale giovanile cittadina e coordinatore dello staff di docenti (soprattutto insegnati di religione) che ha curato l’iniziativa – non è: “Cosa posso scegliere?”, ma: “Come si fa a scegliere?”. Il titolo rimanda proprio all’incontro e all’ascolto di voci, e quindi di storie e di persone, che hanno declinato in vari ambiti di vita una scelta significativa».
Alla proposta di “Voci del verbo scegliere”, resa nota da tempo dalla rete delle scuole cittadine (“che vi ha aderito – spiega don Francesco – con grande entusiasmo”), si sono iscritti già un centinaio di ragazzi. Porte aperte fino al giorno stesso della manifestazione.
Iscrizioni sul portale dedicato VOCI DEL VERBO SCEGLIERE.