S. Messa di apertura del nuovo anno del Seminario diocesano di Trento nella serata di martedì 24 settembre. A presiedere la liturgia l’arcivescovo Lauro, accanto al rettore don Tiziano Telch e ai preti attivi nella formazione e nell’insegnamento. L’animazione è stata curata direttamente dai dodici seminaristi che attualmente vivono nella struttura di corso Tre Novembre, di cui quattro provenienti dalla Diocesi di Belluno-Feltre.
Nell’omelia, monsignor Tisi ha toccato il tema della crisi vocazionale che “può però diventare – ha detto – una grande chanches, perché ci pone davanti una grande responsabilità. Interroga infatti la nostra Chiesa invitandola a non andare avanti per forza d’inerzia. E ci pone una straordinaria opportunità per frequentare il Vangelo. Questo significa dedicare realmente tempo alla Parola, con l’attenzione ad essere poi praticata. Perché un vangelo studiato e meditato, ma non praticato smentisce se stesso”.
Nel corso della s. Messa sono state ricordate anche le tre giovani trentine che proprio in queste settimane hanno scelto di intraprendere un cammino in tre diversi Ordini religiosi. Due iniziano il postulato mentre una il noviziato. Tutte e tre le loro storie raccontano un percorso maturato all’interno delle loro comunità parrocchiali e nei gruppi di approfondimento vocazionale.