(19 aprile) ”Per sapere qualcosa di Lui e di noi, Dio ci ha dato un appuntamento: un uomo in croce. La croce è l’immagine più pura e più alta di Dio”. Le parole dell’arcivescovo di Trento Lauro Tisi, nella cattedrale disadorna, nel Venerdì Santo, il giorno in cui la Chiesa celebra la Passione e Morte di Gesù, con l’adorazione silenziosa della croce, partecipata nel pomeriggio da molti fedeli. “Dio – sottolinea Tisi – non salva dalla croce, ma nella croce. Scandalosa soluzione per uomini e donne che invocano prove di forza, il ricorso alla violenza, la scorciatoia della vendetta, l’arma della semplificazione che divide in buoni e cattivi. Il Venerdì Santo è accorato appello ad abbandonarsi all’uomo della croce che ci offre la via della non-violenza, la strada sicura del perdono, la grandezza d’animo che unisce e non divide”. Questa sera monsignor Tisi guida la Via Crucis nella basilica di S. Maria Maggiore (20.30). Tra le tante Via Crucis di oggi in Diocesi, segnaliamo quella itinerante a Trento, partendo dalla chiesa di Sant’Apollinare (ore 20.30) fino alla chiesa di Cristo Re.
In allegato testo integrale omelia