1° gennaio, Giornata Mondiale della Pace. A 800 anni dall’incontro tra san Francesco e il sultano, a Trento (convento Cappuccini, ore 17.00) Capodanno con la testimonianza di p. Jasztal (vicario della Custodia di Terra Santa), seguita dalla fiaccolata e dallo scambio del pane della pace, in piazza Duomo, tra cristiani e musulmani. Quindi la s. Messa in cattedrale con l’arcivescovo Lauro (ore 19.00 – NB: Non vi sarà la Messa del mattino ad ore 10.00).
“La buona politica è al servizio della pace”. Ѐ il tema scelto da papa Francesco per la 52a Giornata Mondiale della Pace, 1 gennaio 2019, solennità di Maria Santissima Madre di Dio. “La politica – scrive Bergoglio nel Messaggio per la Giornata – è un veicolo fondamentale per costruire la cittadinanza e le opere dell’uomo, ma quando, da coloro che la esercitano, non è vissuta come servizio alla collettività umana, può diventare strumento di oppressione, di emarginazione e persino di distruzione”.
A Trento la Giornata della Pace sarà vissuta con il consueto evento di riflessione e preghiera promosso dalla Diocesi, attraverso la Commissione Pastorale Sociale, Giustizia e Pace, Custodia del Creato. Quest’anno con un ulteriore motivo di riflessione: nel 2019 ricorrono, infatti, gli 800 anni dall’incontro di Francesco d’Assisi con il Sultano Malik al-Kamel, nei pressi del Cairo. “Era il tempo delle crociate – spiega don Cristiano Bettega, delegato dell’Area Testimonianza e Impegno sociale della Diocesi –, l’intenzione di Francesco era soprattutto quella di avere un via libera per i luoghi santi, per sé e per la cristianità, ma questo gesto può essere preso forse come il paradigma del dialogo tra cristiani e musulmani: quanto mai urgente, quanto mai arricchente, quanto mai coinvolgente, quando viene preso sul serio”.
Il programma del 1 gennaio rilancia l’urgenza del dialogo: alle ore 17.00 nella Chiesa dei Cappuccini (il cui convento ospita anche la mensa dei poveri) vi sarà la testimonianza di padre Dobromir Jasztal, vicario della Custodia di Terrasanta, vice del trentino padre Francesco Patton; alle 18.00 inizierà la fiaccolata silenziosa, cristiani e musulmani insieme, fino al Duomo; alle 18.30, davanti alla porta dei leoni, ci sarà il dono reciproco del “pane della pace”, prima dell’ingresso in cattedrale per la s. Messa presieduta dall’arcivescovo Lauro (ore 19.00).
“Tutti, nel limite del possibile, – ricorda don Bettega – sono invitati a prendere parte all’appuntamento, anche per testimoniare che ci siamo e ci stiamo, perché dialogare con gli altri è fondamento di pace per tutti”.
Qui biografia di padre Jasztal
A Capodanno non vi sarà la tradizionale s. Messa con il Vescovo al mattino in cattedrale, ma l’attenzione sarà tutta concentrata sull’incontro del pomeriggio e la s. Messa conclusiva.